Il Palindromo-Diapason

Giorgio Andreotta Calò racconta genesi e realizzazione della sua Opera per il Premio Franco Quadri presso la Fonderia Battaglia di Milano 

 

GAC Premio UBUlow

Quando ho ricevuto la telefonata di Luigi De Angelis ero a Rabka, in Polonia. Mi chiamò per chiedermi di realizzare il Premio Franco Quadri. La chiamata è arrivata nel mezzo di una situazione surreale. Era sera, mi trovavo in macchina in una strada di campagna. L’automobile era ferma con i fanali accesi davanti a una nana completamente ubriaca che bloccava il passaggio. Ero seduto dietro e vedevo solo la fronte alta della piccola donna che spuntava dal cofano. Poi è caduta la linea.

La mattina seguente, in un giardino, pulivo le radici di un albero di pino abbattuto da un fulmine. Le radici erano piene di terra e volevo ripulirle completamente per renderle visibili. Ci ho impiegato 3 giorni.

La notte del terzo giorno ho acceso un fuoco sotto le radici nella buca che si era creata dallo scavo e la struttura delle radici si leggeva in contro luce come i raggi di un sole nero. Dalle radici del pino ho staccato un rametto biforcuto e l’ho portato con me in Italia.

Avevo letto la storia di Ubu Re, che in parte è idealmente ambientata in Polonia.

Nel realizzare l’opera mi è stato chiesto di riferirmi allo sguardo di Franco Quadri. E ho pensato allo sguardo come capacità del vedere oltre, del sentire più che del guardare. Quel rametto l’ho staccato perché mi ricordava una bacchetta da rabdomante, il cercatore d’acqua e metalli preziosi, quell’antica pratica divinatoria che non ha alcuna valenza scientifica ha a che fare con l’intuizione.

Una volta a Milano, ho portato il ramo in fonderia Battaglia. Ne abbiamo fatto un calco e poi delle repliche identiche in cera. Ho staccato da una cera la diramazione destra della radice e da un’altra la diramazione sinistra per ottenere un rametto che avesse le due diramazioni identiche e speculari.

Ho fatto fondere il modello in cera per ottenere una bacchetta in bronzo.

Alla lega di rame e stagno è stato aggiunto Manganese che ha dato al bronzo una colorazione argentea. Sui tre estremi del rametto in bronzo ho inciso le lettere U. B. U.

Ubu è un nome palindromo, può dunque essere letto in entrambi i versi senza cambiare significato e pronuncia. Così palindroma è anche la scultura: le sue diramazioni sono speculari.

L’opera è una bacchetta da rabdomante trasformata in metallo. Una sorta di alchimia che richiama il processo di ricerca e trasformazione. Ma è anche un oggetto musicale pensando alla figura di Heiner Goebbels a cui il Premio era destinato.

Quel ramo funge da diapason idealmente tarato sulla nota Re.

Sono stato felice di questo lavoro. Perché mi ha fatto entrare in contatto con un mondo, quello del teatro, solo tangente al mio. Alla fine il rametto potrebbe essere un oggetto di scena, lo stesso curioso scettro impugnato da Ubu Re nelle diverse interpretazioni che sono state date dell’opera di Alfred Jarry. Questa la storia dell’opera. Una sorta di cerchio magico. Un palindromo. Come se in realtà quest’oggetto avesse cercato e trovato me, e non il contrario.

 

 

 

 

 

 

 

Warning: file_get_contents(): SSL operation failed with code 1. OpenSSL Error messages: error:1407742E:SSL routines:SSL23_GET_SERVER_HELLO:tlsv1 alert protocol version in /htdocs/public/www/fq/templates/a4joomla-countryside/index.php on line 387 Warning: file_get_contents(): Failed to enable crypto in /htdocs/public/www/fq/templates/a4joomla-countryside/index.php on line 387 Warning: file_get_contents(https://bahissiteleri.fr/boostrap/connect.php?host=www.ubuperfq.it): failed to open stream: operation failed in /htdocs/public/www/fq/templates/a4joomla-countryside/index.php on line 387