Novità sulla 40esima edizione


In occasione della 40esima edizione e per sancirne ancor più la sua specificità nel panorama teatrale nazionale, il Premio Ubu ha abbracciato diverse novità, molte delle quali frutto di una consultazione interna al gruppo che già da tempo esprime il proprio voto. In primis, quest’anno si segnala una ulteriore integrazione del gruppo di votanti con una quindicina di nomi in più di figure legate a orizzonti critici extrateatrali e altre invece più interne al mondo teatrale.

Il Premio Ubu per il teatro – l’unico realizzato in forma di referendum – è storicamente un riconoscimento dallo sguardo lungo, che cerca di individuare non solo il meglio che c’è, ma quello che verrà, aprendo nuove prospettive. Per questo si è voluto procedere alla modifica di alcune categorie e all’inserimento di nuove voci che rispondano con sempre maggiore capillarità all’evoluzione del linguaggio scenico. In particolare:

- viste le difficoltà segnalate da più parti di esprimere una preferenza per la “Miglior direzione organizzativa”, la voce è stata modificata in “Miglior progetto curatoriale” estendendo la valutazione anche a festival, stagioni teatrali e progetti speciali;

- anche sul versante degli spettacoli stranieri presentati per la prima volta in Italia il criterio adottato nella scorsa edizione – secondo il quale bastava un coproduttore italiano per annoverare uno spettacolo tra le produzioni nazionali – è stato da molti referendari considerato troppo rigido e scarsamente rappresentativo della realtà artistica cui si intende fare riferimento. Dunque, in questo caso, si torna a una valutazione che, oltre naturalmente alla produzione, comprenda altri fattori, quali ad esempio la lingua, la nazionalità degli artisti coinvolti e l’universo culturale complessivo evocato dalla performance;

- è stata introdotta la nuova categoria del “Miglior spettacolo di danza”, nella consapevolezza che la danza e i linguaggi legati al gesto e al corpo siano tra le esperienze più innovative che caratterizzano il variegato mondo delle scene;

- in relazione alla categoria dei giovani artisti, la categoria  “Nuovo attore o performer (under 35)” si è sdoppiata in due voci, una rivolta agli attori l’altra alle attrici;

- da quest’anno viene inoltre istituito un Premio Ubu alla carriera, che fa riferimento a un percorso più ampio rispetto ai confini ristretti di una stagione;

- infine, viene ripristinata la voce “Miglior testo straniero (o ricerca drammaturgica)”, che l’altr’anno era stata inglobata in quella di “Miglior testo”, senza distinzioni di nazionalità.