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ECCO I CANDIDATI AI PREMI UBU 2013

La redazione dei Premi Ubu 2013 ringrazia il Comune di Bologna e Ater Formazione-Scuola dell’Opera Italiana per l’ospitalità e la collaborazione.

E annuncia le nomination per i premi che saranno consegnati in dicembre a Milano.

I Premi Ubu 2013, promossi per il secondo anno dall’Associazione Ubu per Franco Quadri, sono in vista del traguardo. Giunti alla trentaseiesima edizione verranno consegnati a Milano lunedì 9 dicembre alle 18.30 precise presso il Piccolo Teatro Grassi di via Rovello 2 col patrocinio del Comune di Milano-Assessorato alla Cultura, Moda e Design e del Comune di Bologna, e col prezioso contributo del Comune di Milano e della Fondazione Cariplo.

header-680x200Ideati e realizzati dal critico e editore teatrale milanese, i Premi Ubu sono il più ambìto riconoscimento del teatro italiano, articolato in dodici categorie: dallo spettacolo dell’anno al miglior regista, dalle scenografie ai migliori attori, dai testi drammaturgici ai premi speciali fino al miglior spettacolo straniero rappresentato in Italia. Allo scopo di tenerne vivo lo spirito, l’Associazione ha lavorato in questi mesi – in collaborazione con ateatro.org – documentando la stagione di riferimento in un nutrito database che raccoglie circa 800 spettacoli prodotti in Italia tra il 1 luglio 2012 e il 30 giugno 2013 (l’elenco è disponibile online al link www.ateatro.org/elencoproduttori.asp e contribuisce ad aggiornare l’archivio del Patalogo/Ubulibri). Sono 56 i referendari (tra cui alcune nuove presenze) che hanno preso parte alla votazione dei Premi Ubu 2013, come sempre svoltasi in due fasi: dapprima l’invio delle preferenze da parte di ogni votante, poi il ballottaggio sulla base delle nomination ottenute.

La consegna dei Premi – che ospiterà anche la menzione del Premio Alinovi-Daolio (assegnato a Maurizio Cattelan) e la consegna del Premio Rete Critica (assegnato ad Alessandro Sciarroni) – sarà presentata da Giuseppe Battiston, attore teatrale e cinematografico già vincitore di alcuni Ubu tra cui quello del 2009 come miglior attore.

Nell’arco della serata sarà inoltre presentato il volume Il teatro che credi di conoscere. Le carte patafisiche dell’Archivio Franco Quadri-Ubulibri”, realizzato dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori che ha in cura il fondo in convenzione col MiBAC e in collaborazione con la Sovrintendenza archivistica per la Lombardia. Nel volume vengono pubblicati alcuni interessanti materiali, a costruire come in un mosaico l’unicità di una storia di editoria, di critica e di vita teatrale che ha segnato con impeto patafisico la seconda metà del Novecento fino al primo decennio degli anni Duemila. Carte inedite di Franco Quadri vengono raccontate attraverso testimonianze di Renata M. Molinari, Oliviero Ponte di Pino e Cristina Ventrucci, con un intervento di Rossana Rummo del MiBAC (direttore generale per gli archivi ad interim) e uno della stessa Fondazione Mondadori a illustrare la complessità e la corposità del fondo.

altri defQuest’anno, per la prima volta, i lavori si sono svolti a Bologna, grazie all’ospitalità temporanea del Comune presso gli uffici del Sistema Culturale, Giovani e Università in via Oberdan 24, con la collaborazione di Ater Formazione-Scuola dell’Opera Italiana. L’Associazione Ubu per Franco Quadri ringrazia in particolare l’Assessore Alberto Ronchi, il Direttore del Settore Patrizia Rigosi, con Cheti Corsini, Responsabile del Teatro e Arti dello Spettacolo, e Simona Brighetti del Dipartimento Cultura e Scuola, oltre al Sovrintendente del Teatro Comunale Francesco Ernani; per la Fondazione Ater Formazione-Scuola dell’opera Italiana, la Presidente Alessandra Zagatti e il Coordinatore delle attività formative e Responsabile dei processi Luca Ioseffini.


Si ringrazia il Piccolo Teatro di Milano per la generosa ospitalità.



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Ecco i candidati al ballottaggio (in rigoroso ordine alfabetico):

 

Spettacolo dell’anno


 

Francamente me ne infischio di Linda Dalisi e Federico Bellini (Antonio Latella, StabileMobile-Compagnia Antonio Latella)

Il panico di Rafael Spregelburd (Luca Ronconi, Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa)

Le voci di dentro di Eduardo De Filippo (Toni Servillo, Piccolo Teatro di Milano-Teatro d'Europa/Teatro di Roma/Teatri Uniti)

 

Regia


 

Antonio Latella per Francamente me ne infischio

Marco Martinelli per Pantani

Mario Martone per La serata a Colono

Luca Ronconi per Il panico

 

Scenografia


 

Gianluca Amodio, con Marco Schiavoni per la videografia (RIII-Riccardo Terzo)

Simone Mannino e Simona D’Amico (C’è del pianto in queste lacrime)

Marco Rossi (Il panico)

 

Attore


 

Carlo Cecchi (La serata a Colono)

Filippo Dini (Il discorso del re)

Mario Perrotta (Un bès - Antonio Ligabue)

  

Attrice


 

Caterina Carpio, Candida Nieri, Valentina Vacca (Francamente me ne infischio)

Mariangela Granelli (Materiali per Medea)

Arianna Scommegna (Mater Strangosciàs)

 

Attore non protagonista


 

Luigi Dadina (Pantani)

Paolo Pierobon (Il panico)

Peppe Servillo (Le voci di dentro)

 

Attrice non protagonista


 

Valentina Picello (Tre atti unici da Anton Čechov)

Sandra Toffolatti (Il panico)

Antonia Truppo (La serata a Colono)

 

Nuovo attore o attrice (under 30)


 

Fabrizio Falco

Antonio Gargiulo

Riccardo Spagnulo

Alice Spisa

 

Migliore novità italiana (o ricerca drammaturgica)


Pantani di Marco Martinelli
Soprattutto l’anguria di Armando Pirozzi
Lo splendore dei supplizi di Riccardo Spagnulo

 

Migliore novità straniera


Banquo di Tim Crouch

Clôture de l’amour di Pascal Rambert

Hotel Belvedere di Ödön von Horváth

Jucatùre di Pau Mirò

Ribellioni possibili di Luis García-Aráus e Javier García Yagüe

 

Migliore spettacolo straniero presentato in Italia


For Rent/A Louer (Gabriela Carizzo, Franck Chartier, Peeping Tom & Kvs)

Lulu di Frank Wedekind (Robert Wilson, Berliner Ensemble)

Odyssey di Simon Armitage (Robert Wilson, Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa, National Theatre of Greece

Onegin. Commentaries di Alexander Pushkin (Alvis Hermanis, New Riga Theatre, Jaunais Rīgas Teātris)

Refuse the Hour di William Kentridge, Philip Miller, Dada Masilo, Catherine Meyburgh (Holland Festival, Festival d’Avignon, Romaeuropa Festival, Teatro di Roma, Onassis Cultural Center)

Le retour di Harold Pinter (Luc Bondy, Odéon-Théâtre de l’Europe, Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa)

Schubladen (She She Pop, Hebbel am Ufer Berlin, Kampnagel Hamburg, FFT Düsseldorf, Brut Wien)

 

Segnalazioni per premi speciali


- Chiara Guidi per la pluriennale ricerca – condotta dall’interno della Socìetas Raffaello Sanzio – nell’ambito pedagogico e in quello della sperimentazione vocale e preverbale. Una ricerca capace di porre sempre nuove domande al mondo del teatro. E per i festival Màntica e Puerilia, la cui concezione si connota come laboratorio e condivisione del proprio processo creativo, in dialogo con differenti artisti e con portatori di altri saperi, laboratorio la cui stessa scrittura del programma assume la valenza drammaturgica della composizione di un'opera.

- Danio Manfredini per l’insieme dell’opera artistica e pedagogica, condotta con poetica ostinazione e col coraggio della fragilità, senza scindere il piano espressivo dalla trasmissione dell’arte dell’attore. Questa costante ricerca, apertasi da ultimo alla via del canto, gli ha consentito di diventare uno dei rari maestri in cui diverse generazioni del teatro si possono riconoscere.

- Stefano Massini per il complesso dell’opera drammaturgica, la cui sapiente struttura e presa scenica immediata, sostenute da un limpido impianto epico, gli hanno conquistato l'interesse e il consenso della scena internazionale. In questa prospettiva si segnala in particolare la Lehman Trilogy, dove Massini affronta uno dei nodi cruciali del disordine globale. La trilogia, non ancora rappresentata in Italia, ha segnato all’estero risultati significativi per l’intera drammaturgia italiana.

- Il ratto d’Europa ideato e diretto da Claudio Longhi con la produzione di Ert e Teatro Stabile di Roma per l’impegno nel reinventare la funzione sociale del teatro penetrando a fondo nella città con un progetto che – attraverso il coinvolgimento di scuole, associazioni e altre realtà del territorio – porta alla creazione condivisa di momenti spettacolari. Il risultato, frutto di un processo di conoscenza, rappresenta un’estensione dell’esperienza scenica come azione del teatro e dei cittadini intorno al tema europeo.

- Antonio Rezza e Flavia Mastrella per il lucido percorso di scavo nella crudeltà ottenuto attraverso il genio sfrenato di un attore e l’intuito plastico di un’artista visiva originale. Capaci di creare drammaturgia a partire da un disarmante trasformismo, e sempre concentrati sulle bassezze dell’umanità – intime e manifeste, individuali e collettive –, i due artisti plasmano una materia dagli esiti estremamente comici e spiazzanti creando un linguaggio feroce che nella sua misteriosa iperbole riesce a toccare anche un grado nascosto della grazia.


Tra le segnalazioni per i Premi Speciali ottengono il premio coloro che raggiungono un numero di voti almeno pari al meno votato tra i vincitori delle altre categorie.


Hanno risposto al referendum:

Carmelo Alberti, Nicola Arrigoni, Antonio Audino, Sandro Avanzo, Anna Bandettini, Roberto Barbolini, Rossella Battisti, Andrea Bisicchia, Mario Brandolin, Giorgio Sebastiano Brizio, Claudia Cannella, Roberto Canziani, Moreno Cerquetelli, Mario Cervio Gualersi, Tommaso Chimenti, Rita Cirio, Franco Cordelli, Masolino d’Amico, Titti Danese, Tiberia de Matteis, Stefano de Stefano, Lorenzo Donati, Roberta Ferraresi, Enrico Fiore, Gigi Giacobbe, Maddalena Giovannelli, Graziano Graziani, Maria Grazia Gregori, Enrico Groppali, Gerardo Guccini, Osvaldo Guerrieri, Katia Ippaso, Fausto Malcovati, Gianni Manzella, Fernando Marchiori, Enrico Marcotti, Massimo Marino, Renata M. Molinari, Laura Novelli, Valeria Ottolenghi, Renato Palazzi, Laura Palmieri, Egidio Pani, Magda Poli, Oliviero Ponte di Pino, Walter Porcedda, Andrea Porcheddu, Domenico Rigotti, Gabriele Rizza, Rodolfo Sacchettini, Attilio Scarpellini, Cristina Ventrucci, Nicola Viesti, Gherardo Vitali Rosati, Silvana Zanovello, Ettore Zocaro.